Raffinati, intensi ed equilibrati, i migliori brandy sono spagnoli e italiani.
Saperne di più può rendere più semplice scegliere il distillato da sorseggiare con gli amici o da regalare a veri intenditori!
Come scegliere i migliori brandy sul mercato?
Cominciando dallo scoprirne i segreti, partendo dal fatto che, a tutti gli effetti, il brandy può essere considerato il re dei distillati.
Il nome, decisamente anglosassone, potrebbe trarre in inganno: seppur derivato dalla parola olandese Brandewijin, ossia vino bruciato, questo distillato non nasce nel Nord Europa, ma dall’antica maestria degli arabi, che fin dal 1300 lo producono come medicinale per i disturbi respiratori.
Ed è proprio per la vicinanza geografica fra il mondo arabo e i paesi del bacino del Mediterraneo che oggi i migliori brandy vengono prodotti in Italia e nel sud della Spagna, più precisamente in Andalusia, nei pressi di Jerez de la Frontera, dove sorgono alcune fra le più rinomate cantine.
Brandy: cos’è
Ciò che caratterizza il brandy è la materia prima. Spesso si parla indistintamente di brandy o cognac francese, ma le cose non stanno così.
La principale differenza fra brandy e cognac risiede proprio nella varietà dei vitigni che vengono lavorati:
- Per il brandy si utilizzano indifferentemente vini bianchi o rossi, sebbene i primi siano la scelta privilegiata della maggior parte delle cantine.
- Per il cognac, invece, è possibile utilizzare solo vini bianchi, per giunta nativi di 6 territori specifici, ossia quelle zone in cui il legame fra terra e microclima permette una particolare maturazione dei vitigni.
Anche la distillazione talvolta è differente: se per i cognac si usa solo la distillazione discontinua, per i brandy viene preferita quella continua, nei tradizionali distillatori a colonna, sebbene alcune cantine optino comunque per quella usata per il cognac.
Il vino viene versato nelle caldaie che, portate a temperatura, permettono la formazione di vapore.
Il vapore, dopo aver attraversato il collo, raggiunge il refrigeratore dove si condensa.
Il prodotto così ottenuto passa nelle botti, dove avviene la vera magia! È qui, infatti, che il distillato si arricchisce di tutti quei sapori e odori complessi, che lo rendono così pregiato ed è qui che rimarrà per un periodo variabile dai 3 ai 5 anni.
Va detto che alcuni brandy superano di gran lunga questa durata, ma non è detto che siano i migliori brandy in commercio.
Se l’invecchiamento viene tirato troppo per le lunghe, ciò più contribuire a stemperare il suo originario potere gustativo.
Detto ciò, vediamo quali sono i migliori brandy in circolazione.
I migliori brandy
Spagnoli e italiani. Ecco quali sono i migliori brandy in commercio! Qualunque sia la scelta, va però chiarita subito una cosa: questo distillato va bevuto rigorosamente a temperatura ambiente, nei classici ballon, i bicchieri rotondeggianti, bassi e bombati che, scaldati con il calore delle mani, permettono di sprigionare tutti i suoi aromi.
Ma adesso vediamo una rapida panoramica dei migliori brandy da gustare in compagnia di amici o in solitudine, magari davanti a un bel fuoco scoppiettante.
1. Cardenal Mendoza Solera Gran Reserva

Fino a qualche anno fa, il Cardenal Mendoza Solera Gran Reserva era venduto in caratteristiche scatole di sughero, che sottolineavano il valore del contenuto. Oggi, invece, viene distribuito in pratiche scatole di cartone, ma nonostante ciò, rimane uno dei migliori brandy sul mercato.
Prodotto dalla Sanchez Romate Hnos, azienda fondata nel 1781, deve il suo nome alla figura del Cardinale Pedro Gonzalez de Mendoza, un ecclesiastico originario di Guadalajara, che si spese moltissimo presso la Corte reale spagnola affinché Cristoforo Colombo potesse partire per le Americhe.
È in suo onore che l’azienda decise di produrre questo distillato, nel cui nome compare anche la dicitura Brandy de Jerez, a ricordare la provenienza geografica del prodotto.
È infatti da Jerez de la Frontera, la città andalusa a pochi chilometri dall’Oceano Atlantico, che il brandy Cardenal Mendoza Solera Gran Reserva parte alla conquista dei palati più raffinati d’Europa, trionfando tanto presso la Camera dei Lord inglese, quanto al Vaticano.
Di color mogano, questo brandy regala all’olfatto note di caffè tostato, fichi, prugne e ciliegie, mentre al palato risulta piuttosto dolce, mentre rilascia tracce di noci tostate e caramello. L’ideale è berlo da solo, per assaporarne il gusto intenso. Ma se proprio non volete farvi mancare nulla, abbinatelo a del cioccolato fondente o a un buon sigaro.
2. Carlos I Solera Gran Reserva

Il Carlo I Solera Gran Reserva è un brandy spagnolo prodotto dalle Bodegas Fundador Pedro Domecq, che lo presentano al mondo nel 1927. Le cantine sorgono in località Machamudo, a Jerez de la Frontera, in una tenuta che vanta ben 800 ettari coltivati a vigneti.
È un distillato invecchiato secondo il metodo Solera, che prevede diversi passaggi fra botti sovrapposte, che vengono periodicamente travasate e rabboccate. Le botti di quercia in cui il brandy viene lasciato ad invecchiare sono la vera ragione del suo sapore, che sprigiona una complessità aromatica davvero notevole.
Versato nel balloon, il caratteristico bicchiere da brandy, si mostra subito per quello che è: un distillato di color ambrato, con riflessi dorati, che emana un piacevole sentore di mandorle e caramello, con note di vaniglia e noce moscata.
Il gusto è rotondo, pieno, equilibrato e persistente, che lascia al palato una gradevole punta di spezie, liquirizia, vaniglia e, ovviamente, legno. Con la sua gradazione alcolica che si attesta sui 40°, è un ottimo brandy per trascorrere una serata in compagnia.
3. Stravecchio Branca

Per assaporare lo Stravecchio Branca torniamo in Italia, più precisamente a Milano, dove nasce e prospera la Fratelli Branca Distillerie, marchio che ha dato i natali ad alcune delle bevande alcoliche più conosciute, in Italia e all’estero.
L’azienda nasce nel 1845, ma nonostante l’inevitabile trasformazione dei processi di produzione, improntati a una maggiore industrializzazione a scapito dell’artigianalità, ha saputo conservare l’antica sapienza e produrre alcolici di notevole spessore.
Stravecchio Branca è un brandy che conserva la tradizione centenaria ed offre un gusto caldo e avvolgente. Per conquistare il palato dei bevitori più attenti, la cantina punta tutto sulla Botte Madre, nella quale rimangono ad invecchiare diverse acquavite, dai 3 ai 10 anni.
Questa botte non viene mai svuotata del tutto, ma le viene aggiunto di volta in volta altro vino, in modo che almeno un terzo del contenuto sia sempre lo stesso. Ecco il segreto che conferisce a questo brandy tutto italiano il suo gusto unico!
Il colore è ambrato con riflessi dorati e all’olfatto arrivano subito le note di vaniglia, mentre il palato viene conquistato con sentori di frutta secca. Perfetto da bere liscio, questo brandy viene utilizzato in tutti i migliori lounge bar per la creazione di alcuni raffinati cocktail, come il Sidecar o il celebre Alexander.
4. Vecchia Romagna Etichetta Nera

“Vecchia Romagna Etichetta Nera, il brandy che crea un’atmosfera”.
Chi non conosce questo celebre slogan pubblicitario? Nessuno, come nessuno può dire di non conoscere il nome di uno dei migliori brandy italiani.
La storia di Vecchia Romagna Etichetta Nera è vecchia di due secoli ed affonda le sue radici nella maestria di un maestro distillatore francese della casa imperiale di Napoleone I. Ma nonostante ciò, il successo è tutto italiano.
Jean Buton, infatti, lascia la Francia per stabilirsi in Italia e riprende la sua attività, arrivando a produrre un ottimo cognac, chiamato Cognac Buton.
Nel 1939, in seguito agli Accordi di Madrid, che riservano la denominazione di cognac ai soli distillati francesi, il marchese Sassoli de’ Bianchi, intanto succeduto alla guida della Buton, cambia il nome del prodotto di punta della cantina, da Cognac Buton a Vecchia Romagna Buton brandy. Il resto è storia.
Questo brandy si riconosce subito dall’elegante bottiglia triangolare, nella quale riposa un liquido di un gradevolissimo color ramato. Il profumo sprigiona sentori di frutta tropicale, dai quali spiccano note vanigliate, che contribuiscono a regalare un’esperienza olfattiva di tutto rispetto.
Il gusto è rotondo e ben equilibrato. Il sentore alcolico viene subito smorzato dal gusto pieno, esaltato da spezie, come chiodo di garofano, vaniglia e cannella. Con i suoi 38° alcolici, è un ottimo brandy da sorseggiare liscio, magari con l’aggiunta di un paio di cubetti di ghiaccio, sebbene gli intenditori più raffinati inorridiscano solo all’idea.
5. Larios 1866 Gran Reserva

– Nella lista dei brandy da bere in compagnia, non può mancare il Larios 1866 Gran Reserva, da gustare prevalentemente liscio, a temperatura ambiente. Per rintracciare le sue origini dobbiamo spingerci presso la cantina Bodega Larios, nata in Spagna, a Malaga, nel 1866, come appunto riportato in etichetta.
Questo distillato regge il confronto con qualsiasi altro brandy spagnolo o cognac francese, grazie al particolare metodo di produzione. Distillato per mezzo dei tradizionali alambicchi in rame arabi, subisce l’invecchiamento in botti di rovere con il sistema Solera, per almeno 12 anni e regala un’esperienza gustativa senza pari.
La bottiglia è sobria, elegante e viene venduta in un elegante astuccio arrotondato, che preannuncia la qualità del suo contenuto. Di colore ambrato, appena versato sprigiona una profonda aromaticità, da cui echeggiano le sfumature di vaniglia e frutta secca.
Ma è quando arriva a contatto con il palato, che il brandy spagnolo fa la sua magia: il sapore è incredibilmente rotondo, in perfetto equilibrio fra la dolcezza della vaniglia e l’aromatico delle spezie. Il sentore di legno, dovuto alla lunga permanenza nelle botti, completa l’esperienza.
La sua complessità non consiglia di farne dei cocktail, ma sarà perfetto da abbinare a del cioccolato fondente o a delle mandorle.
6. Lepanto Gran Reserva

Ecco un altro ottimo brandy proveniente da Jerez de la Frontera, che al confronto con gli altri, possiede una gradazione alcolica leggermente minore, che si ferma ai 36 gradi.
Il Lepanto Gran Reserva viene prodotto dalla Bodega Gonzalez Byass, fondata a Jerez nel 1835 da un giovane di soli 23 anni, che decise di produrre e commercializzare Sherry e distillati. Ad oggi, dopo ben 5 generazioni, l’azienda è ancora nelle mani della famiglia Gonzalez, che dimostra di non aver dimenticato la tradizione.
La produzione avviene, infatti, tramite l’impiego di due alambicchi discontinui e le uve impiegate sono quelle appartenenti alla varietà Palomini, selezionate con cura anno dopo anno. Per quanto riguarda l’invecchiamento, invece, il brandy rimane per 9 anni in botti che in precedenza hanno contenuto vino Tio Pepe e i successivi 3 in botti in cui ha riposato il vino Matusalem.
Consigliato per tutti coloro che amano la morbidezza, questo distillato dal color ambrato si fa subito riconoscere per un profumo piuttosto delicato, in cui la vaniglia si fonde alla perfezione con le note dello Sherry. In un secondo tempo, ecco che compaiono i sentori di frutta secca, cioccolato e spezie.
Grazie alla ridotta gradazione alcolica, al palato arrivano subito le note della frutta secca e del caramello, mentre in un secondo tempo si percepiscono, vivide, quelle del cioccolato e dello sherry. Un altro ottimo brandy spagnolo.
7.Torres Jaime I

Il Torres Jaime I è un’opera d’arte, a cominciare dalla raffinata bottiglia in cui si presenta. Disegnata dal rinomato architetto giapponese Hiroya Tanaka, riprende infatti le forme di una delle ciminiere che svettano in cima a Casa Milà, a Barcellona. Un omaggio a Gaudì, progettista dell’edificio, ma anche alla Spagna in generale, di cui Casa Torres ripropone le tradizioni vinicole.
Questo brandy porta il nome del fondatore della cantina e proviene dalle soleras più vecchie, quelle che da 30 anni vengono appositamente preservate per dare vita a un distillato nobile e maestoso.
Il colore è ambrato, scuro e profondo, mentre all’olfatto arrivano immediatamente reminiscenze di cocco, spezie e frutta secca, mentre sul fondo rimangono sentori di noce moscata e datteri.
Il palato, invece, coglie subito le note dolci delle ciliegie più mature, zenzero, vaniglia e quercia. Questi ultimi due sapori rimangono a lungo nella bocca, persistenti, fino a quando non se ne beve un altro sorso.
Un brandy da vero intenditori, perfetto per un regalo, soprattutto in virtù della sua confezione, così fuori dall’ordinario.
Per quanto riguarda i prezzi del brandy, questi oscillano, e anche di parecchio. A volte per l’effettiva qualità del vitigno utilizzato, altre per il prestigio della cantina, altre ancora per strategie di marketing. In ogni caso, il costo dei migliori brandy al mondo, qui elencati, è decisamente adeguato.
Non resta che scegliere!