L’amaro Jefferson è uno dei prodotti più conosciuti in Italia, per alcune particolarità produttive oltre che per il gusto intenso. In particolare, questo viene realizzato in Calabria che permette di far maturare in modo fortificato l’amaro Jefferson presso il Vecchio Magazzino Doganale di Montalto Uffugo.
Questa particolarità è unica, non ci sono molti amari che vengono lavorati e prodotti in Italia con queste materie prime. Viene realizzato sempre tenendo conto della stagionalità, con raccolta manuale che passa anche per un ciclo di separazione che dura fino ad un anno. Viene imbottigliato all’Antica Distilleria Quaglia di Castelnuovo Don Bosco.
La particolarità però è che l’amaro Jefferson viene filtrato con i panni di lino e poi fatto riposare ulteriormente quaranta giorni. Questo conferisce un gusto unico finale, intenso e molto particolare. I prodotti utilizzati per la sua realizzazione sono di origine controllata e pregiata. L’invecchiamento tipicamente mediterraneo ne garantisce la possibilità di una maturazione lenta e controllata, evitando sbalzi termici.
Se sei interessato leggi anche la nostra recensione su Le migliori grappe
Cenni storici

La storia racconta che intorno all’anno mille il medico Avicenna perfezionò la lavorazione di decotti e infusi, per poi scoprire la distillazione. Successivamente furono i romani a perfezionare questa lavorazione e a scoprire che potevano dare vita a delle bevande di piacere. Quindi si iniziarono a combinare spezie, erbe, agrumi e iniziò progressivamente la gamma degli amari.
Addirittura l’Italia è famosa perché nel 1100 venne fondata la scuola Medica di Salerno per studiare gli abbinamenti e gli utilizzi delle erbe. Proprio i testi degli alchimisti arabi vennero poi impiegati per i nuovi metodi di distillazione. L’Italia ha avuto un ruolo predominante quindi nella preparazione dell’Amaro, dal 1500 anno in cui i fiorentini diedero vita al Liquore dei Medici con alcool, zucchero, fiori, spezie e agrumi, ogni parte del Paese iniziò a produrre ed esportare un amaro.
Il Rinascimento permise un vero e proprio boom: tutti in Europa volevano l’amaro. Da quel momento in poi, ogni regione, ogni area ha conosciuto la sua fama riuscendo a produrre un amaro tipico che sfruttasse le peculiarità di quella tradizione e di quegli ingredienti locali.
L'amaro Jefferson nasce per volontà di un capitano di una nave che, naufragato in Calabria nel 1871, riuscì a mettersi in salvo trovando riparo al Giocondo al Vecchio Magazzino Doganale. Qui lavorò per dare vita all’Amaro importante, da lui così definito. Nel tempo la ricetta è stata poi elaborata, fino ad arrivare ad oggi, per adattarsi al gusto e al cambiare dei tempi.
Ancora oggi è un must italiano, ha ricevuto il premio al World Liqueur Awards come miglior liquore al mondo. Spesso in Italia nelle preparazioni viene utilizzato come miscela per il bitter e il vermouth ma ha un’importanza rilevante per il territorio perché viene da raccolte effettuate a mano nelle botaniche utilizzate.
La Calabria, terra di frutta ed erbe aromatiche, permette all’azienda di lavorare limoni IGP, arance dolci e amare, bergamotti, origano, rosmarino. Tutto viene lavorato individualmente, poi messo in infusione alcolica. Per questo la sua produzione richiede tempo, bisogna attendere la stagionalità di ogni ingrediente. L’azienda non utilizza mai aromi artificiali o coloranti, è un prodotto totalmente naturale e per questo di grande pregio.
Caratteristiche principali
- Amaro tipicamente italiano
- Prodotti del territorio di origine controllata
- Ideale da servire assoluto o per cocktail
- Ottimo rapporto qualità-prezzo
- Vincitore del premio come miglior liquore al mondo
Packaging

La confezione si presenta in modo molto sobrio, perfetta anche per un regalo. Senza scatola esterna, la bottiglia in vetro dal carattere sinuoso certamente viene custodita in modo adeguato ed è molto originale anche da inserire all’interno di una vetrinetta o un angolo bar.
Sicuramente ha un packaging semplice, che permette di evidenziare subito il prodotto. Non siamo di fronte ad un amaro che punta all’estetica ma solo al gusto, effettivamente i premi vinti e la storia di una tradizione tutta italiana non hanno bisogno di un grande lavoro di contorno. Per chi vuole qualcosa di più elegante da regalare forse questo non è il prodotto più indicato ma per un intenditore che apprezza l’amaro in sè e si sofferma poco sul packaging allora è ideale.
Note di degustazione: gusto e olfatto

Il gusto dell’amaro Jefferson è denso, con note di frutta in particolare con una nota mediterranea che permette di evincere tutto il gusto degli aromi quindi un tocco aspro accompagnato da un sentore di erbe e miele ma anche un tocco di spezie che avvolge il palato.
Una lavorazione così particolare si avverte ad ogni sorso. Ha un aroma differente, con qualche tocco di rosmarino ma anche di origano e bergamotto. Il profumo è impregnato di cannella e zucchero di canna, alcolico mixato a vaniglia con un corpo pieno e avvolgente.
Ingredienti

Un amaro dal gusto assolutamente italiano dove le materie prime spiccano in modo totale ad ogni sorso. La qualità è eccellente e affiora vivida e ben distinta. I limoni di Rocca Imperiale, l’origano di Palombara, le arance e i pompelmi di Bisignano. Tutti frutti della terra che sono naturalmente coltivati e poi lavorati.
Questo artigianato serve ad esaltare ancora di più gli ingredienti donando equilibrio ma anche un marchio di fabbrica che lo distingue nettamente da ogni altro prodotto al mondo. I limoni IGP appartengono alla specie Citrus limon Brum del gruppo Femminello hanno una forma allungata e una buccia aromatica. Si coltivano solo nello spazio di terra che va da Santa Venere e Scalo, si potano a fine inverno e si raccolgono in ogni momento dell’anno.
Questa produzione risale al 1865 per questo è così importante e consolidata. L’origano di Palombara è un’eccellenza del Sud Italia, una spezia che è possibile reperire sono in Italia. Le arance e i pompelmi di Bisignano sono un mix dolce e amaro che rappresenta la storia della Calabria a livello agroalimentare, nel distretto industriale dove vengono lavorati ancora esclusivamente a mano.
Ultimo, ma non meno importante, il bergamotto di Roccella Jonica, una vera istituzione. Questa eccellenza del territorio è sicuramente quello che conferisce la particolarità più forte all’Amaro Jefferson.
Come degustare
L’amaro Jefferson è equilibrato e molto gustoso, quindi può essere servito in due modi: fresco o a temperatura ambiente, con o senza ghiaccio, anche come base per un cocktail pre o after dinner. In questo caso va mixato con vermouth, liquori o bitter a seconda del proprio gusto. In alternativa, da bere assoluto, si può accompagnare ad un ottimo dolce.
FAQ
Perché è così famoso?
Perché è stato giudicato come miglior amaro al mondo grazie alle sue note agrumate e quei sentori tipicamente italiani.
Come viene lavorato?
Viene prodotto e lavorato in Calabria in momenti diversi dell’anno per attendere i raccolti e le cadenze naturali dei prodotti utilizzati. Poi filtrato con lino e invecchiato 40 giorni.
Chi produce questo amaro?
Questo amaro è prodotto in Calabria, dal Vecchio Magazzino Doganale di Montalto Uffugo, è un liquore super premium di 30 gradi.